In rete basta poco per compromettere anni di lavoro e sacrifici: un articolo diffamatorio, un attacco da parte della concorrenza o una notizia vecchia che continua a riaffiorare sui motori di ricerca. È una condanna che non prevede prescrizione, perché il web – lo sappiamo – non dimentica. Ma c’è chi ha scelto di trasformare questo problema in una missione professionale: Gianmarco De Stefano, tra i più esperti in Italia di tecniche per la Web Reputation e Diritto all’Oblio.
L’idea di fondare uno studio di consulenza digitale dedicato alla tutela della reputazione nasce in un periodo particolare: durante la pandemia da Covid-19. Gianmarco, insieme al fratello Massimo, era già titolare di MiramareADV, agenzia di digital marketing attiva nella comunicazione online. Proprio allora, un’azienda cliente venne pesantemente colpita da una campagna denigratoria orchestrata da alcuni competitor: attacchi mirati che, attraverso recensioni false e contenuti diffamatori, stavano compromettendo in poche settimane la credibilità costruita in anni di attività.
«All’inizio – racconta De Stefano – ci siamo messi a cercare soluzioni un po’ per gioco, un po’ per curiosità. Non volevamo arrenderci all’idea che una realtà sana e seria potesse essere cancellata da qualche articolo diffamatorio. Così abbiamo iniziato a studiare in maniera più approfondita il tema della privacy, del diritto all’oblio, e a sperimentare tecniche e strumenti messi a disposizione da Google e dagli altri motori di ricerca».
Il risultato? In quel primo caso l’operazione ebbe successo totale: il 100% dei contenuti lesivi venne rimosso e deindicizzato, restituendo al cliente la sua immagine digitale pulita. Un episodio che portò i fratelli De Stefano a una riflessione importante: se era stato possibile difendere un’azienda ingiustamente colpita, perché non rendere questa attività una vera e propria specializzazione professionale?
Da quella esperienza nacque l’idea di costituire uno studio di consulenza legale digitale, che potesse contare su avvocati specializzati in diritto dell’informazione e privacy, oltre a tecnici informatici in grado di operare con strumenti avanzati. Una squadra interdisciplinare capace di affrontare ogni caso con la giusta combinazione di competenze legali e tecnologiche.
Oggi Gianmarco De Stefano segue quotidianamente casi di professionisti e imprese colpite da contenuti dannosi: vecchie cronache giudiziarie mai aggiornate, articoli che continuano a circolare nonostante i protagonisti siano stati scagionati, fino ad arrivare a vere e proprie campagne diffamatorie costruite ad arte. In ciascuna di queste situazioni, il suo obiettivo è chiaro: far valere il diritto delle persone a essere rappresentate per ciò che sono oggi, liberandole da un passato digitale che rischia di diventare una condanna ingiusta.
La sua visione non è solo quella di “pulire” la rete da contenuti dannosi, ma anche di costruire e consolidare reputazioni positive, valorizzando i lati autentici e credibili dei suoi clienti. Perché – come ricorda spesso – «la rete deve essere uno strumento di crescita e opportunità, non un’arma per distruggere».
Il diritto all’oblio rappresenta uno dei punti centrali dell’attività di De Stefano: non è solo un principio sancito dal GDPR e dalla giurisprudenza europea, ma un diritto concreto che deve essere garantito a chiunque desideri liberarsi da un passato digitale ingombrante. Il suo approccio combina competenze legali e tecniche, offrendo un supporto a 360° per privati, professionisti e aziende.
In un mondo in cui la reputazione digitale pesa quanto – se non più – di quella reale, il lavoro di De Stefano rappresenta una risorsa fondamentale per chi vuole difendere e consolidare la propria immagine online.
Per ulteriori informazioni www.reputazionedigitale.net